PERCEZIONI - dall'insensato al sensazionale

L'uomo percepisce il mondo attraverso i sensi. Persone diverse possono interpretare la stessa situazione in modi potenzialmente diametralmente opposti. Questo è dovuto ad innumerevoli fattori che possono influenzare come il corpo e la mente interpretano un dato evento.

La cosa che tutti accomuna però è la modalità di esplorazione del mondo: i sensi e le sensazioni che essi richiamano in noi.

Il primo senso che viene utilizzato è il tatto, quella sensazione avvolgente che proviamo all'interno dell'utero materno, poi iniziamo a sentire dei suoi ovattati e filtrati dal liquido in cui siamo immersi. Mano a mano che cresciamo iniziamo a sperimentare il gusto attraverso l'allattamento prima e lo svezzamento poi. La bocca per i piccoli è fondamentale per la scoperta del mondo nella fase iniziale. Con l'odorato impariamo a riconoscere l'odore dei genitori e delle persone della stretta cerchia familiare. Per finire la vista si fa più nitida, a partire da delle ombre iniziamo a distinguere figure e movimenti.

E' strano immaginare come l'ultimo senso che sviluppiamo, la vista, diventi poi così predominate nell'essere umano. Così predominante che spesso è l'unico o quasi senso a cui diamo ascolto.

A ogni persona di questo secolo è capitato di vedere un film che evoca sensazioni di paura e poi di rimanerne influenzato almeno nell'immediato, magari percependo l'ambiente in cui si è immersi (per quanto familiare sia) come potenzialmente "pericoloso". Questo perchè l'interpretazione delle nostre sensazioni dipende non solo dall'accuratezza delle informazioni che riceviamo da essi ma anche dallo stato psico-emotivo in cui ci troviamo.

Per interpretare nel modo migliore possibile la realtà allora sono necessari almeno due fattori:

  1. Che i nostri sensi siano allenati
  2. Che la nostra mente sia regolata

Nella pratica del Dao Yin Fa Qi Gong della tradizione Taoista del Ling Bao Ming (Scuola della Chiarezza del Gioiello Scarlatto) troviamo vari lavori sui sensi, uno in particolare lavora proprio sulle percezioni elementari. Vista, Tatto, Udito, Odorato e Gusto hanno la possibilità di venire quindi amplificati per andare ad:

  • Ampliare la visione, allenare la vista e "vedere oltre"
  • Approfondire il contatto, allenare le sensazioni che scaturiscono da una mano che si appoggia su una superficie
  • Sviluppare l'odorato, cercare di percepire gli odori che spesso nella quotidianità non percepiamo
  • Aumentare l'udito, per udire oltre la soglia dell'udibile
  • Armonizzare il gusto, inteso sia come gusto che proviene dall'esterno ma anche il gusto stesso della saliva

Quindi lo scopo è familiarizzare con ognuno dei singoli sensi e volendo andare ad approfondire le sensazioni nelle varie direzioni.

Questo ci permette di ricevere delle informazioni più corrette e sensibili rispetto a ciò che ci circonda, oltre a amplificare e chiarificare l'intenzione perchè non è facile focalizzarsi su un senso solo alla volta.

La pratica del Dao Yin Qi Gong è una pratica graduale che prepara il corpo gradualmente a partire dal grossolano verso il sottile. Per questo prima di arrivare alle percezioni elementari la pratica prepara il corpo e la mente a questo, lavorando su quello che viene chiamato Zheng ossia "agire con rettitudine, rettificare, correggere, regolare".

Se sei capace di regolarti (zheng) e di quietarti Allora puoi giungere alla stabilità. Con il cuore stabile al centro L'orecchio acuto e l'occhio limpido Le quattro membra salde e forti Puoi fare di te la dimora per la pura essenza vitale

NEIYE - Il tao dell'armonia interiore

E la pratica inizia proprio con le 9 regolazioni per calmare il cuore e pacificare lo spirito, per trovare il proprio spazio ed inizare a percepire il proprio centro. Le regolazioni, come anche il saluto lavorano sullo zheng, sull'andare a rettificare il corpo, regolandolo, e permettendo al praticante di andarlo a regolare per agire con rettitudine, permettendo così alla pura essenza vitale di dimorarci.